Corindone

Colore, carattere e storia racchiusi in una sola parola

Zaffiro e Rubino li conosci già. O almeno, credi di conoscerli. Li hai visti sulle corone reali, su anelli papali, in collier da tappeto rosso. Ma lascia che ti presenti i Corindoni firmati Giacomo Loppoli (tu chiamali pure Zaffiri e Rubini, non mi offendo). Qui parliamo di colori così vividi e vibranti, così pieni di energia, che una volta visti dal vivo ti sembreranno quasi irreali. E invece sono solo rarissimi, difficili da trovare anche per professionisti esperti.

Se sei qui, oggi è il tuo giorno fortunato. Perché Rubini e Zaffiri non sono solo famosi: sono Gemme nate per stare al centro della scena. Dall’antichità a oggi, l’uomo non ha mai smesso di desiderarli, e oggi possiamo ammirarli in tutto il loro splendore grazie ai tagli più moderni e precisi. E se pensi che lo Zaffiro sia solo blu… beh, lascia che ti mostri qualcosa di nuovo.

Conosci questa Gemma?

Origine

I Corindoni nascono dove pressione e temperatura non fanno sconti, in rocce ricche di alluminio e quasi prive di silice. È lì che la natura inizia il suo lavoro, cristallo dopo cristallo.

Tra le mie provenienze preferite? Sri Lanka, Madagascar, Australia e Montana (USA), senza dimenticare Myanmar (Birmania) e Thailandia. Ogni luogo lascia un segno unico nella Gemma: un certo tono di blu, una sfumatura calda, un carattere più o meno intenso.

Sono come passaporti geologici: raccontano da dove provengono e, a volte, persino il viaggio che li ha portati fino a te.

Storia

“Sapphirus, qui in se caelum gerit.” (Lo Zaffiro, che porta con sé il cielo.) — Isidoro di Siviglia, Etymologiae

Rubini e Zaffiri sono tra le gemme più antiche e desiderate di sempre. Nei secoli hanno adornato re, regine, papi e leader religiosi. Si credeva proteggessero chi li indossava da pericoli, invidie e malattie, oltre ad attrarre il favore divino.

Nel Medioevo il clero indossava zaffiri blu per simboleggiare il Paradiso. Anticamente erano simbolo di forza, passione, protezione. E indovina un po’? Non sono mai passati di moda. E mai lo faranno.

Caratteristiche tecniche

Con una durezza di 9 su 10 nella scala Mohs, i Corindoni sono tra le gemme più resistenti in assoluto: non si graffiano facilmente, non scoloriscono e non si rovinano.

Sono perfetti per essere indossati tutti i giorni, senza paura.

Gli esemplari più pregiati si riconoscono per la purezza e l’intensità del colore: il blu vellutato degli zaffiri del Kashmir o il rosa-arancio unico dei Padparadscha sono tra le sfumature più rare e costose.

Varietà

Tecnicamente, “zaffiro” indica solo il corindone blu, ma nel linguaggio comune usiamo il termine anche per le sue versioni rosa, gialle, verdi, viola e arancioni.

L’unica eccezione è il rosso: quello è Rubino, stessa famiglia, stesso minerale, ma un carattere tutto suo.

  • Zaffiro blu: dal blu chiaro al blu intenso. I più famosi, quelli del Kashmir, hanno un blu vellutato e profondo.
  • Zaffiro Padparadscha: rarissimo, con un inconfondibile rosa-arancio che ricorda un tramonto tropicale.
  • Zaffiri fancy color: in quasi tutti i colori dell’arcobaleno.
  • Zaffiro stellato: con fenomeno di asterismo (stella a 6 raggi), tagliato a cabochon.
  • Zaffiro bianco: incolore, spesso usato come imitazione del diamante.
  • Rubino: la variante rossa, simbolo di passione e potere.
  • Bicolore: rari e spettacolari, con sfumature che si fondono nello stesso cristallo.

E ora parlami del Gioiello dei tuoi sogni

Che sia un regalo per qualcuno di speciale o qualcosa che vuoi finalmente concederti, qui non si parte sfogliando un catalogo, ma da te.

Verrai ascoltato, guidato e insieme daremo forma a qualcosa che non esiste ancora: il tuo Giacomo Loppoli.