Venezia è una città che non si guarda mai due volte allo stesso modo. È una città che nasce dall’acqua, dal profilo del Ponte di Rialto riflesso nei canali, da una luce morbida che cambia a ogni ora, da passi che scivolano lenti sopra la pietra consumata. È una città che non ha fretta, che vive senza il rumore del traffico, ovattata come se appartenesse a un’altra epoca.
Il modello Venezia nasce così: dall’immagine di un ponte sospeso tra l’acqua e il cielo. La Gemma centrale è l’apice dell’arco. I Diamanti che tempestano il gambo, una scalinata preziosa — come una processione silenziosa di passi, di storie, di mani intrecciate che hanno attraversato quel ponte.





